Lintervento del presidente MencaroniConfronto con istituzioni, imprese e professioni per rilanciare lo sviluppo

(UNWEB) Questa mattina si è svolta la nuova tappa di "La Camera di Commercio incontra i territori": la Giunta camerale riunita a Todi presenta il quadro socio-economico aggiornato tra benessere diffuso, inverno demografico e fragilità del sistema produttivo. In evidenza anche il balzo dei bilanci 2022-23 e il rallentamento del 2024. Obiettivo: ascolto, cooperazione e strategie territoriali condivise per un nuovo ciclo di crescita.

Per scaricare tutto il report economico sul Tuderte presentato questa mattina dalla Camera di Commercio dell'Umbria cliccare sul link: ci sono tutti i report economici territoriali, quello sul Tuderte è il primo:    

https://www.umbria.camcom.it/la-camera/la-camera-incontra-i-territori

L'iniziativa "La Camera di Commercio incontra i territori" questa mattina è approdata nel Tuderte, in una tappa significativa di un percorso che sta mettendo al centro la necessità di comprendere a fondo le trasformazioni economiche e sociali delle diverse aree dell'Umbria. L'iniziativa, che ha già coinvolto altri comprensori della regione con un alto livello di partecipazione, conferma la volontà dell'Ente camerale di dare voce alle comunità locali e costruire insieme strategie operative basate su dati, ascolto e collaborazione.

Il quadro che emerge dal sistema informativo Pablo descrive il Tuderte come un territorio resiliente ma in transizione, forte di una coesione sociale superiore alla media e di una buona qualità della vita, ma attraversato da fragilità strutturali che rischiano di incidere profondamente sulle prospettive future. Le analisi mostrano una regione che, pur mantenendo alcuni indicatori di benessere, vede affievolirsi la sua capacità di attrarre giovani, investimenti e nuove professionalità.

 

Una fotografia nitida: resilienza sociale, fragilità economica

I dati illustrati nel corso dell'incontro evidenziano come la sfera sociale mantenga una buona solidità, grazie a reti comunitarie forti, livelli di reddito mediamente elevati e una certa qualità dei servizi. Tuttavia, la sfera economica appare decisamente più esposta: l'indice di competitività del territorio rimane basso e l'"indice imprese" si attesta a 46 punti, segnalando un sistema produttivo ancora poco strutturato.

Molte aziende restano di dimensione ridotta, con limitate possibilità di investimento, scarsa propensione all'innovazione e difficoltà nel consolidare filiere avanzate. A ciò si aggiunge la debolezza del terziario avanzato e la quasi assenza di manifattura tecnologica, elementi che oggi rappresentano motori decisivi per la crescita.

L'analisi diventa ancora più preoccupante quando si osserva il versante demografico. Il Tuderte ha perso il 5,8% degli abitanti tra il 2011 e il 2024 e le proiezioni indicano un progressivo peggioramento della struttura per età, con un indice di vecchiaia che nel 2042 potrebbe raggiungere 373 anziani ogni 100 bambini. Una dinamica che mette sotto pressione welfare, servizi territoriali e disponibilità di forza lavoro.


Mercato del lavoro, mobilità e qualità delle opportunità

Il mercato del lavoro presenta un quadro misto: buoni tassi occupazionali ma permangono divari di genere significativi e un tasso di disoccupazione degli stranieri intorno al 17%, ben superiore al resto della regione. La mobilità lavorativa resta molto contenuta: quasi metà dei cittadini lavora all'interno del proprio comune e i tempi di raggiungimento dei poli di servizio risultano più alti della media umbra, frenando attrattività e possibilità di crescita professionale.


Imprese e conti economici: dinamica interessante, ma non priva di rischi

Pur in un contesto complesso, i bilanci delle imprese di capitale offrono elementi di vitalità. Il Tuderte partiva nel 2019 da valori inferiori a quelli umbro-nazionali, ma negli anni successivi ha registrato un miglioramento sorprendente: l'Ebitda margin è passato dal 6,4% del 2019 al 10,4% nel 2024, superando le medie regionali e nazionali.

Una crescita, però, che nel 2024 ha subito una fisiologica frenata, in particolare nei settori del commercio e di parte del manifatturiero, mentre le costruzioni – dopo l'impulso del Superbonus – stanno rientrando su livelli più ordinari. Si tratta di segnali da monitorare attentamente per evitare un indebolimento della ripresa.

Nel presentare il report, il Segretario generale Federico Sisti ha sottolineato come "il quadro economico del Tuderte, pur non essendo eccezionale, presenti spunti importanti e possibilità reali di crescita e benessere diffuso. Ma ci sono rischi evidenti, e quello demografico è certamente il più pericoloso, perché incide su tutti gli altri aspetti della vita economica e sociale".


La dichiarazione del Presidente Mencaroni

Il Presidente della Camera di Commercio dell'Umbria, Giorgio Mencaroni, ha ribadito l'importanza strategica del progetto: "Con 'La Camera incontra i territori' vogliamo riportare l'istituzione dentro la vita reale delle comunità umbre. Ascoltare amministratori e imprese significa cogliere bisogni autentici e costruire politiche più efficaci. Il Tuderte ha potenzialità rilevanti, ma servono scelte coraggiose e una visione condivisa. La Camera è pronta a sostenere imprese, filiere e progettualità capaci di generare sviluppo e attrarre nuove energie. È un impegno che consideriamo centrale per il futuro dell'Umbria".


Il sindaco Ruggiano: una chiamata all'intraprendenza

Molto apprezzato anche l'intervento del Sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, che ha voluto offrire una lettura franca e appassionata del momento storico che il Tuderte sta attraversando.

Ha dichiarato: "L'analisi presentata dalla Camera di Commercio coglie perfettamente i punti di forza e di debolezza del nostro territorio. Ma oggi è il tempo di ritrovare l'energia imprenditoriale che ha caratterizzato gli anni Sessanta. Serve una rivoluzione culturale: abbiamo bisogno di imprese più libere, meno dipendenti dagli aiuti di Stato e più pronte ad affrontare le sfide del mercato. L'impresa è un formidabile strumento di crescita, un motore dell'ascensore sociale".

Numerosi gli interventi, che hanno sottolineato la necessità di politiche più snelle, servizi più efficaci e strumenti che favoriscano l'aggregazione tra imprese.


Una giornata di confronto partecipata

All'incontro hanno preso parte amministratori dei comuni del comprensorio, rappresentanti delle associazioni di categoria, imprenditori, professionisti. La discussione ha affrontato i temi della competitività, dell'innovazione, delle competenze, dell'attrattività dei giovani e della sostenibilità del sistema produttivo.

La giornata si è chiusa con la consapevolezza che il Tuderte possiede risorse, identità e forza comunitaria, ma ha bisogno di una strategia di lungo periodo che metta insieme istituzioni, imprese e società civile. L'iniziativa della Camera si conferma così un laboratorio prezioso per trasformare analisi, dati e confronto in azioni concrete e condivise per il futuro del territorio.

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