(UNWEB) L’apertura in grande in piazza IV novembre con un pubblico festante trascinato dalla musica coinvolgente di Angelique Kidjo; è stato questo l’inizio dell’edizione di quest’anno di Umbria Jazz, un regalo alla città, un gradito ritorno al passato che sa di festa e partecipazione.
L’atmosfera gioiosa si è respirata anche nelle serate successive all’Arena Santa Giuliana con un programma di altissimo livello molto apprezzato dal pubblico, con i sold out di Mika e Lionel Richie e la grande affluenza per i concerti di Stefano Bollani, Herbie Hancock e Dianne Reeves, Jacob Collier e Marcus Miller.
La musica jazz, cuore del programma del festival, ha fatto registrare quasi sempre il tutto esaurito nei teatri, Morlacchi e Pavone, e alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria.
Un successo non scontato in una estate piena di eventi di qualità e di richiamo, che ha riguardato tutte le location del festival: piazza IV Novembre, i giardini Carducci, la Terrazza del mercato coperto, il Priori Secret Garden, Bottega del Vino, La Taverna e il Nuovo Cinema Méliès.
In sintesi questi i numeri: oltre 34 mila biglietti venduti, un incasso lordo di 2 milioni 100mila €, con oltre 500mila presenze complessive in città nei giorni del festival.
Anno importante anche per quanto riguarda le Clinics di Umbria Jazz che hanno celebrato i 40 anni di collaborazione con il Berklee College of Music di Boston.
Di assoluto rilievo i dati del festival online negli ultimi 10 giorni, con oltre 1 milione di visualizzazioni Facebook, raggiungendo i 70 mila followers su Instagram, con 290 mila contatti unici di copertura organica. Il media team di UJ ha prodotto 25 terabyte di materiale multimediale e il sito ufficiale ha avuto un traffico medio giornaliero di circa 190 mila utenti.
Si conferma anche in questa edizione l’impegno green di UJ.
Tra le iniziative messe in campo l’utilizzo, anche grazie al supporto di Umbria Acque, delle borracce da parte dello staff, che ha prodotto una riduzione di circa 15.000 bottigliette di plastica: un dato che aumenta il suo valore positivo in relazione anche all'aspetto del trasporto, della produzione e dello smaltimento della plastica.
Nell’ospitalità e nei servizi igienici è stata utilizzata esclusivamente carta riciclata. Lo staff del festival ha utilizzato solo ed esclusivamente una flotta di macchine interamente elettriche.
Coerenti con un festival sempre più eco-friendly anche i dati del Minimetro, che ha registrato 123mila validazioni al 19 luglio, un incremento del 10% rispetto all’anno scorso, evitando l’utilizzo di 91mila veicoli per 547mila km, con un risparmio, secondo le stime dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, di 80 tonnellate di Co2. Una mobilità sostenibile per un festival sostenibile.
Radio ufficiale di Umbria Jazz, Radio Monte Carlo è stata anche quest’anno voce potente del Festival: oltre 120 ore di diretta in dieci giorni, dalle 10 del mattino a mezzanotte, una postazione lungo Corso Vannucci con studio radiofonico, 8 speaker, 3 tecnici, 2 autori e un social media manager, spazio interviste (65 quelle realizzate) e una zona riservata ai live oltre a un corner fotografico dedicato agli ascoltatori. Un piacere enorme e la responsabilità di coinvolgere il pubblico all’ascolto e quello presente a Perugia, condividendo l'atmosfera di festa e la bellezza della musica di qualità documentate anche attraverso i social network della radio.
Un ringraziamento doveroso innanzitutto al pubblico e a tutti coloro impegnati direttamente e indirettamente nell’organizzazione, alle istituzioni e agli sponsor che hanno contribuito in maniera determinante al successo di quest’anno.
Arrivederci a Umbria Jazz Winter a Orvieto dal 30 dicembre 2025 al 3 gennaio 2026 e Umbria Jazz a Perugia dal 3 al 12 luglio 2026.