LayLlamas vice 670(ASI) PERUGIA – Mentre ancora sono vivi gli echi sonori degli Ottone Pesante che pochi giorni fa hanno portato all’Auditorium Santa Cecilia di Perugia il loro universo metal, riletto però secondo l’originale interpretazione per fiati e batteria, lo spazio scelto per la rassegna “Sacred Noise” torna ancora una volta protagonista.

Il secondo appuntamento della seconda edizione della rassegna musicale, organizzata dal Bar Chupito e che fa della ricercatezza sonora la sua cifra stilistica, sarà così con i Lay Llamas che venerdì 13 novembre (ore 22, ingresso 7 euro) arriveranno quindi nel suggestivo scenario barocco del Santa Cecilia (via Fratti, 2, scendendo da piazza Cavallotti per via della Stella).

I Lay Llamas sono una formazione che fa parte della nuova ondata psichedelica italiana e più precisamente di quel filone chiamato "Italian Occult psichedelia". Loro però della psichedelia occulta italiana (di cui fanno parte anche band come La Piramide di Sangue e Mamuthones, ospitate proprio lo scorso anno sempre per la rassegna Sacred Noise, Cannibal Movie, Heroine in Thaiti, Futher Murphy) sono quelli più ritmici, tribali e gioiosi.

I Lay Llamas sono insomma i meno “cupi” e i più “dance”, con evidenti reminiscenze del funky bianco e destrutturato dei primi Talking Heads, ma con l’immaginario onirico e sognante sempre in primo piano e la permanenza di sospiri, echi e presenze misteriose. La loro attitudine pop e dance, unita al fatto di essere una delle poche band "Italian Occult psichedelia" ad avere un cantato “tradizionale” nei propri pezzi, ne ha fatto subito una delle formazioni più note all’estero, come l'invito al Liverpool International Festival of Psychedelia dimostra e come il contratto con l’inglese Rocket Recordings conferma (prestigiosa etichetta britannica che ha in scuderia il meglio del rock psichedelico mondiale).

I Lay Llamas sono: NICOLA GIUNTA - bass, percussion, tapes, flute, synth, organ, backing vocals; MIRKO BRIGO - guitar, vocals, bass, synth; ANDREA DAVI' - drums, percussion; NICOLA SANGUIN - guitar, vocals, laptop, saxophone, percussion, synth.

Ritorna quindi con questo imperdibile concerto e per tutti i seguaci delle avanguardie musicali Sacred Noise, una delle iniziative che ha animato il centro storico con maggiore originalità e coraggio nella passata stagione invernale e primaverile e che già con il primo appuntamento della scorsa settimana è ripartito alla grande.

Attivando da novembre come locale con una doppia programmazione fissa il mercoledì e il sabato, l’anima e il braccio operativo di “Sacred Noise” è ancora il Bar Chupito, interessantissimo spazio live di via Ruggero d’Andreotto, che emerge dalla vicina periferia per animare anche il centro storico; per questa seconda edizione della rassegna, come per la precedente, lo staff del locale si avvale della collaborazione di Astio Collettivo, Umbria Noise, La Bottega di Perugia e Radiophonica. Con “Sacred Noise” il coraggio di sperimentare torna in primo piano, dimostrando che è possibile dare vita a eventi in cui la musica è al centro dell’attenzione, grazie alla cooperazione di molte realtà vive e operanti sul territorio.

Ufficio Stampa Umbria Noise

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