Perugia 9(UNWEB) Perugia. “Proseguono senza sosta i controlli programmati dalla Polizia di Stato di Perugia nelle zone del centro cittadino, sia del capoluogo che della provincia, per prevenire gli episodi di spaccio, abuso di sostanze alcoliche, risse, situazioni di degrado e bivacco attraverso il monitoraggio dei punti maggiormente interessati dalla "movida" del fine settimana.

Nell'ambito dei servizi "movida sicura" predisposti per il fine settimana, sono state effettuate azioni di controllo e accertamenti alle persone, ai veicoli e agli esercizi commerciali attraverso un lavoro sinergico degli uomini della Polizia di stato, coadiuvati dalle specialità della Polizia di Stato, in particolare della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria, e dal personale dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
Gli operatori, coordinati da un funzionario della Questura, dopo il briefing operativo presso il posto di polizia del centro storico, anche attraverso pattuglie appiedate, hanno vigilato costantemente le vie del centro, al fine di prevenire ogni forma di illegalità e di degrado. Gli operatori, al fine di evitare fenomeni di spaccio, abuso di bevande alcoliche e bivacco hanno monitorato anche via Del Sole, via Mattioli, via dell'Aquila.
Nell'ambito dei servizi "movida sicura" predisposti lo scorso fine settimana sono state controllate in provincia 923 persone e 9 esercizi pubblici, verificando anche il rispetto del limite orario per la somministrazione di bevande alcoliche e il divieto di vendita ai minori. È stato monitorato anche il rispetto della normativa prevista per l'utilizzo di impianti acustici al fine di evitare fenomeni di disturbo della quiete pubblica e del riposo delle persone.
Si è registrato un generale e diffuso rispetto delle prescrizioni da parte dei pubblici esercizi anche per quanto concerne l'attuale normativa in materia di contenimento della pandemia.
I servizi proseguiranno anche nei prossimi fine settimana garantendo la sicurezza dei cittadini e dei turisti sia a Perugia che nelle località interessate da un maggiore afflusso di visitatori.”

Così, in una nota, la Questura di Perugia.