da sx Gianfranco Chiacchieroni Alberto Pileri Enrico Morando Catiuscia Marini Carlo RossiniUltima tappa della giornata umbra del senatore dopo Gubbio, Gualdo Tadino e Collazzone.  Morando "il tentativo in corso a livello nazionale di cambiare ha interlocutori in Umbria"


(ASI) Todi– Le riforme come strategia per risollevare il Paese dalla crisi. È, in sintesi, il messaggio che il Pd di Todi ha lanciato con il convegno, dal titolo, appunto, 'Il riformismo per l'Umbria e per l'Italia', venerdì 20 marzo all'hotel tuderte Villa Luisa. Un tavolo che ha visto ospite il viceministro dell'Economia Enrico Morando e a cui hanno partecipato il consigliere regionale umbro, promotore dell'evento, Gianfranco Chiacchieroni, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Carlo Rossini e Gianfranco Giuffrè, rispettivamente sindaco e consigliere comunale di Todi. Il dibattito è stato guidato da Alberto Pileri dell'Associazione di cultura politica 'Libertà uguale' di cui, fra l'altro, il senatore Morando è presidente nazionale.
"Ci sono alcuni fattori di contesto positivi, in Europa, che ci aiutano ad aumentare la possibilità di farcela e tornare a crescere – ha detto Morando –. Però, proprio perché le cose vanno un po' meglio, dobbiamo accelerare ulteriormente la strategia delle riforme. Quindi, riforme istituzionali, della scuola ed entro l'avvio del prossimo anno scolastico, della pubblica amministrazione per diminuire il troppo peso burocratico che oggi c'è su imprese e cittadini italiani. Inoltre, continuare sulla strada della riduzione della pressione fiscale sul lavoro e sull'impresa". "Il riformismo – ha sottolineato Chiacchieroni – è un processo di cambiamento delle strutture pubbliche e sociali da attuare con il massimo consenso possibile e facendo l'interesse del Paese. Nel caso dell'Italia, in particolare, lavoriamo in direzione della modernizzazione: il Paese è bloccato da troppo tempo, il riformismo è una ricetta utile e necessaria".
Il convegno è giunto al termine della visita in Umbria del viceministro Morando che, insieme al consigliere Chiacchieroni, ha incontrato, nel corso della giornata, l'amministrazione comunale di Gubbio e le istituzioni dell'area dell'eugubino umbro e marchigiano, professionisti e imprenditori a Gualdo Tadino e, prima del convegno, alcune imprese a Collazzone. "Ho fatto un viaggio in questa regione – ha concluso Morando – e ho tratto la convinzione che il tentativo in corso che c'è a livello nazionale di cambiare ha degli interlocutori su questo territorio. L'Umbria, da sempre, brilla per una tradizione di buon governo. Ma non basta, dobbiamo fare di più. Anche le pratiche governative vanno radicalmente revisionate perché la realtà cambia in continuazione. Mi pare che la presidente Marini sia impegnata molto in questo sforzo che noi vogliamo incoraggiare. Il Paese non si cambia solo da Roma, l'Europa non si cambia solo da Bruxelles: bisogna fare un grande lavoro di coesione dei riformisti nella strategia di cambiamento".