Ambasciatore Svizzera a Perugia 5(UNWEB) Perugia. Si è svolta questa mattina la visita di Roberto Balzaretti, ambasciatore di Svizzera in Italia, al Comune di Perugia, rappresentato dal vicesindaco con deleghe alle politiche culturali Marco Pierini. Nel corso di un incontro cordiale a palazzo della Penna, Balzaretti ha presentato il progetto dell’ambasciata “In cammino con la Svizzera”, che, nei prossimi due anni, prevede incontri in tutte le venti regioni d’Italia con i protagonisti istituzionali, imprenditoriali, accademici e della ricerca, nonché con le associazioni e le istituzioni culturali che ogni giorno, attraverso la loro attività, contribuiscono a costruire e rafforzare le relazioni tra i due Paesi. Per l’occasione, il Comune ha ricevuto in dono una speciale panchina prodotta in Svizzera con stampante 3D e materiali riciclati. Resterà posizionata all’ingresso del Centro per le arti contemporanee.

L’Umbria è la prima tappa dell’itinerario programmato dall’ambasciatore che, lasciata Perugia, si recherà anche ad Assisi.

“A unire Italia e Svizzera sono stretti legami culturali, linguistici ed economici. La lingua italiana, una delle quattro lingue nazionali della Svizzera, è un elemento fondamentale che rafforza il nostro dialogo quotidiano, insieme alla vicinanza geografica e agli scambi commerciali – ha detto l’ambasciatore -. La diplomazia è fatta anche di prossimità e di vicinanza e con questo progetto intendiamo approfondire la conoscenza delle realtà locali con l’ambizione di costruire una rete di contatti proficui e duraturi per dare vita a potenziali collaborazioni in vari ambiti”.

“E’ un onore essere stati i primi a ricevere l’ambasciatore nel suo viaggio in Italia – ha affermato il vicesindaco Pierini -. Ringraziamo per il prezioso dono ricco di significati simbolici. La panchina, infatti, se si siedono più persone insieme, entra in movimento sollecitando la ricerca di un equilibrio: un invito, quindi, allo scambio e al dialogo. A palazzo della Penna, luogo per antonomasia della cultura perugina, abbiamo parlato della possibilità di collaborare proprio in questo ambito, oltre che del nostro interesse per i modelli amministrativi e le buone pratiche della Svizzera. Faremo tesoro di questo incontro”.