(UNWEB) FOLIGNO - Regione Umbria e Direzione Aziendale - come già comunicato a fine settembre dal direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Roberto Noto nel corso della visita nei reparti ospedalieri e nelle strutture del distretto di Foligno - sono al lavoro per potenziare la capacità produttiva e di integrazione delle strutture sanitarie al fine di rispondere in modo più efficace ed efficiente ai vecchi e nuovi bisogni assistenziali e di cura della popolazione.
In questo contesto assume particolare rilievo la previsione di una Casa di Comunità per Foligno, essendo mancata sia la programmazione che il finanziamento nel corso del Pnrr: tale grave mancanza per la politica sanitaria territoriale sarà sopperita e superata dal Piano Socio Sanitario in corso di elaborazione.
Sono già diverse le misure intraprese per cercare di potenziare l’organizzazione e il funzionamento del presidio ospedaliero “San Giovanni Battista”, misure finalizzate a innalzare gli standard di qualità e di quantità di produzione del nosocomio.
In tal senso la Direzione strategica aziendale ha deciso di assumere risorse umane in varie discipline: Gastroenterologia, Medicina Interna, Oncologia, Ortopedia, Ostetricia e Ginecologia e Oculistica con il nuovo primario. Per il comparto la direzione aziendale prevede il potenziamento dell’organico degli infermieri con la previsione di assunzioni per il blocco operatorio, per la cardiologia e per l’area dell’emergenza urgenza - 118.
Tra le novità organizzative si prevede un significativo potenziamento dell’area cardiologica con l’istituzione di una nuova struttura di Cardioscienze, realizzata attraverso l’integrazione dei servizi di Emodinamica e di Angiografia. Da evidenziare altresì l'incremento delle attività di Chirurgia, con particolare riguardo alle aree di Ortopedia e di Urologia. Con l’obiettivo di abbattere la mobilità passiva e limitare quanto più possibile le liste di attesa, è in programma un importante potenziamento - con previsione di dieci posti letto aggiuntivi - delle attività di neuroriabilitazione ad alta intensità per pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite quali ictus, anossia cerebrale, traumi cranici severi mentre il presidio ospedaliero di Trevi, dotato di 45 posti letto, sarà interamente dedicato alla Riabilitazione intensiva in regime di ricovero ospedaliero (identificato con codice 56) in stretta integrazione con la struttura ospedaliera di Foligno.
La Direzione aziendale è impegnata inoltre ad affrontare e individuare le possibili soluzioni alle criticità presenti nella struttura di Senologia e Screening mammografici. Verranno assunti, attraverso l’istituto della mobilità, due radiologi formati nella lettura dei referti, nelle more di un nuovo modello organizzativo e funzionale del servizio in fase di elaborazione e che vedrà la luce a breve con la nuova riorganizzazione della rete ospedaliera. L’altra iniziativa, che vede impegnata la Direzione strategica, riguarda l’implementazione, nell’ambito della convenzione con la Usl Umbria 1, delle ore di attività delle due professioniste dell’azienda sanitaria di Perugia in servizio al “San Giovanni Battista”.
È importante richiamare l’attivazione di misure per abbattere le liste di attesa nel settore della Radiologia con la programmazione di turni e sedute aggiuntive con servizio serale e festivo per gli esami radiologici più richiesti. Un passo concreto per andare incontro alle esigenze dell’utenza e ottimizzare l’utilizzo delle risorse economiche e professionali.
In relazione all’ammodernamento tecnologico è ormai prossima l’attivazione del nuovo sistema informatizzato regionale per il Laboratorio Analisi e il Servizio Immunotrasfusionale che renderà più sicuro ed efficiente il servizio di ritiro referti. È in programma altresì l’acquisizione di apparecchiature elettromedicali quali la colonna laparoscopica per procedure chirurgiche, un litotritore, un polisonnigrafo, un ecografo per angiologia, un ventilatore polmonare e l’aggiornamento dell’impianto di osmosi inversa per la dialisi.
In relazione alla sicurezza del personale verranno installate nuove videocamere di sorveglianza nell’area del Pronto Soccorso, avviato il servizio di vigilanza con operatore fisso nelle ore notturne, potenziato lo sportello psicologico e confermato il percorso formativo per riconoscere, prevenire, evitare aggressioni o situazioni di violenza. La Direzione aziendale riorganizzerà a breve, ampliandola, l’area destinata allo svolgimento del triage per una più funzionale gestione dell’utenza che, in alcuni periodi dell’anno, fa registrare picchi fino a 200 accessi nelle 24 ore con un totale annuo di 53 mila pazienti presi in carico.
La sanità territoriale Folignate verrà anch’essa potenziata, con particolare riguardo alla Neuropsichiatria Infantile, ai servizi di Salute Mentale, all’Assistenza Domiciliare Integrata (Adì) e al Servizio Infermieristico. In particolare il rafforzamento del servizio infermieristico permetterà di garantire una migliore gestione dei bambini con gravi disabilità sia in ambito domiciliare che scolastico. In tal senso verranno assunti nuovi professionisti, dirigenti medici e personale infermieristico, per rendere più efficace, funzionale e strutturata la risposta all’utenza.
Previsto l’ingresso di una neuropsichiatra, di psicologi per la Neuropsichiatria infantile e per il Centro Salute Mentale, di una logopedista e di medici igienisti con la data di espletamento del concorso, per queste ultime figure, fissata al prossimo 12 dicembre. Due nuovi infermieri andranno inoltre a potenziare le attività strategiche dell’Adi, delle gravi disabilità e dei servizi ai minori.
In merito al potenziamento strutturale si richiamano i numerosi interventi in esecuzione: miglioramento sismico del Presidio Ospedaliero per un importo di circa 19,5 milioni di euro, trasformazione dell’area destinata a sala operatoria per piccoli interventi a terapia intensiva con adeguamento n. 15 posti letto di pneumologia e medicina all’attività di semintensiva per un importo di 885 mila euro, ampliamento del Pronto Soccorso con realizzazione di nuova struttura in adiacenza all’attuale con riorganizzazione e ristrutturazione dell’intera area per circa 6,5 milioni di euro.
