Immagine 2025 11 06 183513Sabato 8 novembre si parlerà di "Biosicurezza: aspetti organizzativi e gestione avanzata del dolore nelle maxiemergenze"

(UNWEB) Assisi, – Assisi si prepara ad accogliere un appuntamento di grande rilievo per il mondo della sanità e della sicurezza nazionale. Sabato 8 novembre 2025 (dalle ore 9 alle 13,30), presso la sala della Conciliazione del Comune di Assisi, si terrà l'ottava edizione del congresso nazionale sulla Biosicurezza, promosso dall'Usl Umbria 1 e dalla Simedet (Società Italiana di Medicina Diagnostica e terapeutica), con il patrocinio del Comune di Assisi. Un evento che va ben oltre il semplice aggiornamento professionale: sarà un vero e proprio laboratorio di idee e strategie operative, pensato per rafforzare la capacità del paese di rispondere in modo efficace e coordinato alle grandi emergenze, siano esse sanitarie, ambientali o di altra natura.

Il tema scelto per questa edizione – "Biosicurezza: aspetti organizzativi e gestione avanzata del dolore nelle maxiemergenze" – riflette una consapevolezza sempre più diffusa: l'Italia, pur essendo spesso teatro di eventi critici, ha ancora bisogno di strutturare in modo definitivo una cultura della preparazione sanitaria. Il congresso nasce proprio con questo obiettivo: colmare le lacune formative, offrire strumenti concreti agli operatori e promuovere un linguaggio comune tra tutte le forze coinvolte nella gestione delle crisi. Non a caso, tra i partecipanti sono attese le principali Forze di Polizia, insieme a rappresentanti della Protezione Civile provenienti da diverse regioni italiane. Un segnale forte della volontà di costruire un fronte unito, capace di affrontare le emergenze con competenza, tempestività e spirito di collaborazione.

Il programma della giornata prevede momenti di confronto, approfondimenti scientifici e sessioni formative su quattro direttrici fondamentali: prevenzione attiva, per riconoscere i segnali precoci di crisi e attivare le risorse in tempo utile; standardizzazione delle procedure, attraverso l'elaborazione di protocolli condivisi per affrontare incidenti collettivi e catastrofi; gestione clinica avanzata, con particolare attenzione al trattamento del dolore e del trauma in situazioni critiche; lavoro di squadra multidisciplinare, per garantire interventi coordinati ed evitare il sovraccarico delle strutture sanitarie.

A sottolineare il valore simbolico dell'iniziativa è Manuel Monti, direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell'Usl Umbria 1 e tra i responsabili scientifici del congresso (insieme a Filippo Calzolari, medico del Pronto Soccorso - 118 dell'ospedale di Pantalla, e Dante Paolo Ferraris, disaster manager e vicepresidente nazionale dell'Associazione nazionale Disaster Manager): "In caso di catastrofi ambientali o attacchi terroristici, è fondamentale considerare le situazioni cliniche ed organizzative in un'ottica polivalente, senza farsi cogliere impreparati. La decisione di svolgere il convegno in una città così importante e notoriamente orientata alla pace come Assisi, nasce proprio dalla volontà di sviluppare una cultura di prevenzione e di conoscenza che si diffonda capillarmente su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo sia il sistema sanitario che le Forze dell'Ordine e la Protezione Civile".

Il congresso si avvale di un panel scientifico di altissimo livello, con esperti provenienti da ambiti chiave della biosicurezza, pronti a condividere esperienze, buone pratiche e visioni per costruire insieme un futuro più sicuro e resiliente.