306762188 625633322430543 5603637552304997998 n(UNWEB) Ieri mattina è stato inaugurato il Padiglione C del Collegio Innamorati, una struttura precedentemente demolita per problemi strutturali e oggi riaperta alla comunità studentesca in vista dell'Anno Accademico 2025/2026. Con la riapertura del Padiglione saranno disponibili già da ottobre 36 nuovi posti letto, certamente utili a fronte del crescente numero di richieste che l'A.Di.S.U. riceve ogni anno da parte degli studenti. Come Sinistra Universitaria – UdU Perugia, accogliamo questa notizia come un passo nella giusta direzione, ma permane a Perugia un problema strutturale collegato alla residenzialità studentesca, che richiede ulteriori risposte da parte delle Istituzioni.

«Dal 2022 – dichiara Giorgia Chioccoloni, Garante A.Di.S.U. in Commissione di Garanzia degli studenti – l'aumento delle immatricolazioni negli Atenei perugini ha comportato una domanda sempre più alta di alloggi a titolo gratuito nelle residenze A.Di.S.U., domanda che negli ultimi anni non è stata in grado di essere soddisfatta appieno. La mancata pianificazione e i ritardi della scorsa Amministrazione Regionale hanno aggravato la crisi abitativa, generando la figura degli studenti idonei non beneficiari di posto letto: centinaia di giovani rimasti senza una sistemazione, costretti in molti casi a lasciare l'Umbria non potendosi permettere i costi sempre più alti degli affitti privati. »

A confermare la gravità della situazione vi è anche l'ultimo report di Immobiliare.it che segnala per Perugia un aumento medio dei canoni d'affitto pari al 13% solo nell'ultimo anno. «Si tratta di un dato estremamente preoccupante – commenta Chioccoloni – perché neppure in grandi città universitarie come Roma, Milano e Bologna si è registrato un rincaro così marcato nello stesso periodo. Considerando gli aumenti annuali, Perugia risulta preceduta soltanto da cinque città: Napoli, Siena, Ferrara, Bergamo e Catanzaro. È gravissimo che in un solo anno gli affitti nella nostra città abbiano subito una crescita tanto repentina, mettendo in ginocchio gli studenti e le loro famiglie.»

«Per questo motivo – afferma Nicoletta Schembari, coordinatrice di UdU Perugia - ribadiamo che investire nella residenzialità pubblica è fondamentale. Solo un piano strutturale e di lungo termine sulle residenze A.Di.S.U. potrà eliminare definitivamente la figura degli idonei non beneficiari, garantire un'offerta di posti letto più ampia e accessibile anche a chi richiede i posti letto residui a pagamento e, allo stesso tempo, arginare la crisi degli affitti restituendo centralità al diritto allo studio e all'abitare in Umbria. Come Sindacato Studentesco, dopo anni di mobilitazioni e richieste di investimenti concreti, valutiamo con favore la riapertura del Padiglione C. Allo stesso tempo – conclude Schembari - auspichiamo che i 36 nuovi posti letto non restino un episodio isolato, ma rappresentino l'inizio di una politica regionale capace di rispondere in modo strutturale e duraturo ai bisogni della comunità studentesca.»