
Durante l'incontro, inserito nella Settimana della Regione Sardegna, sono stati illustrati i risultati più recenti delle ricerche internazionali condotte nell'ambito delle grandi infrastrutture dedicate allo studio delle onde gravitazionali – LIGO negli Stati Uniti, Virgo in Italia, KAGRA in Giappone – e il progetto Einstein Telescope, destinato a rappresentare il futuro della sperimentazione in questo campo.
L'Ateneo perugino partecipa attivamente a tali ricerche, anche grazie alla costruzione del Laboratorio CAOS, avviata nel 2024 a Perugia in collaborazione con la Sezione locale dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), nell'ambito del PNRR – Missione 4 (IR000004, M4C2, avviso 3.1 Infrastrutture di Ricerca) coordinata dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR).
L'appuntamento di Osaka ha rappresentato anche un'importante occasione per presentare ufficialmente la candidatura italiana a ospitare l'Einstein Telescope nell'area della ex miniera di Sos Enattos, in Sardegna, confermando il valore strategico di tale iniziativa per il rafforzamento del ruolo dell'Italia nella ricerca fondamentale e nello sviluppo di relazioni scientifiche internazionali.
All'evento hanno preso parte autorevoli esponenti del mondo scientifico internazionale. Sono intervenuti il professor Takaaki Kajita, Premio Nobel per la Fisica e Principal Investigator del Progetto KAGRA; il dottor Michele Punturo, Coordinatore Internazionale dell'Einstein Telescope; il dottor Alessandro Cardini, Direttore della sezione INFN di Cagliari e membro del Comitato della Regione Sardegna per la candidatura italiana; il professor Helios Vocca, coordinatore del Laboratorio CAOS di UniPg; e il professor Takayuki Tomaru, Direttore del Progetto di Scienza delle Onde Gravitazionali presso il National Astronomical Observatory of Japan (NAOJ).
L'iniziativa si è svolta nel quadro della collaborazione bilaterale tra Italia e Giappone, rafforzata dall'accordo siglato dai Ministri Anna Maria Bernini e Masahito Moriyama, e ha confermato l'impegno congiunto per il progresso scientifico e la valorizzazione dei territori coinvolti.
Il laboratorio CAOS e Einstein Telescope
Le tecnologie e lo studio delle sospensioni e dei loro controlli sviluppati grazie al laboratorio CAOS costituiscono un elemento fondamentale per la realizzazione di Einstein Telescope (ET): il rivelatore di 3a generazione per le onde gravitazionali. Il progetto ETIC (Einstein Telescope Infrastructure Consortium), coordinato dalla sezione di Perugia dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e finanziato nell'ambito del PNRR (IR000004, M4C2, avviso 3.1 Infrastrutture di Ricerca) supporta la candidatura dell'Italia ad ospitare ET nell'area di Sos Enattos (Nuoro) e la rete di laboratori che stanno sviluppando le tecnologie abilitanti necessarie per realizzare ET. CAOS è una delle principali infrastrutture del progetto.