STRAINS AD 3(UNWEB) Perugia. Hanno partecipato in 300 all’incontro formativo e di riflessione nella sala dei Notari di palazzo dei Priori organizzato nell’ambito del progetto del Comune di Perugia Strains-Ad, in collaborazione con Prefettura, Usl Umbria 1, Ufficio Scolastico regionale e gli altri due Comuni della zona sociale 2, Corciano e Torgiano.

Il progetto Strains-Ad ha come finalità la prevenzione e il contrasto di ogni forma di incidentalità stradale causata da comportamenti conseguenti all’alterazione dello stato di coscienza indotto dall’abuso di alcol o di stupefacenti e il potenziamento dell’attività di controllo su strada, dell’attività di deterrenza e informativa.

“E’ stato un momento di confronto con quanti lavorano e interagiscono con i giovani, tra cui insegnanti e professionisti socio-sanitari, per condividere con loro strategie e azioni”, commenta il vicesindaco del Comune di Perugia con delega alle politiche giovanili, Gianluca Tuteri.

Il vicesindaco, tra i relatori, ha approfondito il tema del circuito del piacere e delle droghe, spiegando come le sostanze d’abuso lo alterino. “Esse esercitano un impatto diretto sulle strutture neurali per cui determinano una dipendenza neurochimica, che non è un fatto psicologico o di abitudine”, ha detto. “Dalla conoscenza dei meccanismi – ha proseguito – si evince come siano false la distinzione tra droghe leggere e pesanti, l’affermazione ‘smetto quando voglio’ e la convinzione che la droga leggera non renda più facile passare a quella pesante”. “Quando la sostanza d’abuso diventa centrale per l’individuo, che finalizza la propria esistenza alla ricerca della stessa, ci si trova di fronte a una vera e propria forma di schiavitù che ci allontana dalle bellezze della vita”, ha sottolineato Tuteri.

Sono intervenuti anche la dirigente del Comune di Perugia Roberta Migliarini (Area Servizi alla persona), Roberta Alagna, psicologa, psicoterapeuta e responsabile del progetto Strains-Ad per la Usl Umbria 1, e Claudia Mazzeschi, docente dell’Università degli studi di Perugia, prima della lectio magistralis, molto apprezzata, di Matteo Lancini, psicologo, psicoterapeuta, docente universitario e presidente dell’associazione Minotauro.