Carlo JenniferOlsonBassaL’attivista piemontese inserito dal “Guardian” tra le 50 persone che potrebbero salvare il pianeta

(UNWEB) Perugia.  Sarà Carlo Petrini a chiudere IN ITALY 2022, il Festival delle culture del cibo e dell’ospitalità organizzato dall’Università per Stranieri di Perugia nell’ambito delle attività del corso di laurea “Made in Italy, cibo e ospitalità”, l’innovativa triennale che unisce cibo e turismo.

Dopo i tre giorni (dal 4 al 6 maggio) che hanno visto succedersi incontri e tavole rotonde con esperti italiani e internazionali di enogastronomia e di turismo, e dopo la giornata di visita a Scheggino per conoscere di mercato del tartufo, Petrini, fondatore di Slow Food, terrà l‘intervento conclusivo della manifestazione, venerdì 27 maggio alle ore 16:00, nell’Aula Magna di Palazzo Gallenga.

Inserito nel 2008 dal quotidiano inglese <> tra le 50 persone che potrebbero salvare il pianeta, Petrini si occupa di enogastronomia e agricoltura da quasi mezzo secolo. Ha contribuito alla nascita del periodico “Gambero Rosso” e di “Arcigola”, ha ideato importanti manifestazioni come Cheese, il Salone del Gusto di Torino e la biennale Terra Madre. Ha fondato Slow Food, l’associazione impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con l’ambiente e con gli ecosistemi, secondo i saperi e le tradizioni di cui sono custodi i territori. Autore di numerosi libri, nel 2020 ha pubblicato il volume “Terrafutura”, che propone un dialogo sull’ecologia integrale con Papa Francesco.

Petrini interverrà all’Università per Stranieri sul tema “Sistemi alimentari, rigenerazione e transizione ecologica”. Introdurranno, coordinando l’incontro, Giovanni Capecchi, Presidente del corso di laurea Made in Italy, cibo e ospitalità, e Gaetano Martino, Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia.