Tornedellapace prezentazione(UNWEB) Perugia. Inclusività, spirito di aggregazione, integrazione e parità di genere. Il tutto unito ad un po' di sano agonismo. Sono questi i capisaldi del Torneo Della Pace, giunto all'ottava edizione, che ha preso avvio lo scorso 21 maggio e durerà fino al 28, con le varie partite che si disputeranno sui vari campi dell'Umbria. Undici sono le squadre iscritte, provenienti da varie parti d'Europa, mentre c'è una novità da non trascurare: dal 20 al 22 maggio si è svolto anche il torneo femminile, segno tangibile dell'apertura dell'organizzazione a tutte le soluzioni. Questa mattina, presso l'aula magna della sede del Comitato Regionale Umbro, ha avuto luogo la presentazione.
 
A fare gli onori di casa è il presidente del CRU Luigi Repace, che non ha dimenticato il contributo di coloro i quali si sono adoperati per la riuscita dell'evento: "Il presidente del coni regionale Ignozza ci è sempre vicino, poi abbiamo potuto contare sull'assessore Agabiti, che ha dimostrato una grande disponibilità verso lo sport. Senza di lei avremmo avuto difficoltà. Grazie infine ad Abete, che ha dato la possibilità di portare avanti tutta la manifestazione, compresa quella riservata alle ragazze. La lega dilettanti quando si mette a fare qualcosa di utile è sempre in prima linea". Poi un monito: "Bisogna rispettare il lavoro dei dirigenti, che si sacrificano affinché i ragazzi possano esprimersi al meglio". La chiusura non è da trascurare: "Ringrazio tutti, specialmente chi viene da Leopoli. Questo testimonia la nostra vicinanza ad un popolo che senza ombra di dubbio merita la pace". 
 
La parola al presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza,che ha voluto sottolineare come questo sia "un momento importante per tutto il nostro movimento sportivo, che pone la nostra regione alla ribalta nazionale. La vicinanza dei dirigenti nazionali è importante, il calcio in questa regione ha la massima attenzione da parte di tutte le istituzioni ed è meritata non solo perchè queste attività portano grande risonanza a livello nazionale, ma anche perché come detto lo sport umbro sta vivendo un momento particolare. Mai abbiamo avuto tanta vicinanza e di questo ne siamo grati. A beneficiarne sono i ragazzi e le famiglie, oltre che le società che possono continuare a vivere".
 
L'assessore allo sport della Regione Umbria Paola Agabiti si dice convinta di "interpretare i veri valori dello sport, ad esempio il desiderio di condivisione. Abbiamo voluto sostenere tutte le discipline sportive, il che deve essere motivo di crescita. Inoltre abbiamo messo in campo iniziative per sostenere lo sport in tutte le sue declinazioni. Il tutto senza trascurare il fattore turistico. Vogliamo creare le basi per accogliere manifestazioni nazionali ed internazionali che siamo in grado di ospitare".
 
Infine Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti: "Si tratta di una delle iniziative più qualificate della LND, che si pone come intento quello dell'accoglienza e dell'interscambio, propri di questo territorio. Abbiamo due gambe con cui dobbiamo operare: quella agonistica tecnica e quella sociale. Questo torneo rappresenta entrambe le cose per i valori che esprime". Inoltre: "Sport, turismo e tempo libero sono fattori di crescita di una società post industriale". I numeri sono incoraggianti: "Abbiamo più di un milione di tesserati e 500mila partite giocate. Garantiamo un sistema di regole e di rispetto di ruoli, un sistema sanzionatorio se le regole non vengono rispettate senza tralasciare la salute". Infine: "Il Torneo della Pace è un caposaldo del CRU, poniamo la massima attenzione perché siamo consapevoli dell'importanza dello stesso. Riteniamo possa essere un investimento del futuro all'interno del mondo del calcio".