SR7 8627esultanzaTG(UNWEB) Perugia. Giù il cappello, signori e signore. Il Perugia di Alvini annichilisce il Monza e conquista i play off grazie anche alla sconfitta del Frosinone col Pisa. Una partita condotta con il piglio della squadra che ci crede, con la generosità di chi da sempre tutto fino in fondo, con l'agonismo di chi è tutto meno che giù fisicamente, con la lucidità di chi sa cosa vuole.

Il Grifo ribalta la delusione del derby e la trasforma in energia positiva, costringe stabilmente la squadra di Stroppa nella propria metà campo, costruisce azioni e situazioni, che spesso non diventano occasioni perché manca, come spesso è mancato, quest'anno, un quid di qualità nell'ultimo o penultimo passaggio o la scelta della soluzione migliore. Però, i grifoni non mancano mai di generosità e per tutta la partita hanno martellato i brianzoli ai fianchi. E il gol è arrivato, guarda caso, su un passaggio di qualità di D'Urso, finora oggetto misterioso nel campionato del Perugia. Ferrarini ha trasformato con freddezza davanti al portiere brianzolo. Il Perugia colpisce nella ripresa con cinismo e lucidità, proprio quando il Monza sembrava aver guadagnato qualche metro. Ma, già prima del gol, De Luca aveva a inizio ripresa colpito la traversa e nel primo tempo si era visto respingere un colpo di testa da un miracolo di De Gregorio. E il Monza? Solo tiri da lontano, la grande qualità tecnica si intravvede solo a tratti, i ritmi pazzeschi imposti dal Perugia frastornano gli avversari e le migliaia di tifosi brianzoli al seguito. Insomma, il merito è tutto dei grifoni, che acciuffano gli spareggi salvezza cancellando con una partita tanti rimpianti per punti e occasioni perse, non solo per proprio demerito. Adesso c'è il Brescia, squadra tecnica, con cui il Grifo ha un conticino in sospeso per le assurde decisioni arbitrali che rovesciarono il punteggio nella gara di ritorno. Malgrado i tanti infortuni, il Perugia andrà in Lombardia per giocarsela. Parola di Massimiliano Alvini.

Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia