vino(UNWEB) – Perugia,  Alla Regione Umbria è stato assegnato dal Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste un finanziamento aggiuntivo di oltre 2,760 milioni di euro per l'attuazione del Programma nazionale di sostegno dell'Ocm Vino per l'annualità 2022/2023. Risorse significative, che si aggiungono alla dotazione iniziale di circa 5,470 milioni di euro, grazie alle quali nel 2023 l'Umbria può contare su oltre 8,230 milioni di euro per irrobustire e rendere ancora più competitivo il settore vitivinicolo attraverso le tre misure dell'OCM Vino attivate a livello regionale, che riguardano investimenti, ristrutturazione dei vigneti e promozione sui mercati dei Paesi terzi.

A renderlo noto è l'Assessore regionale all'Agricoltura sottolineando come, anche quest'anno, l'efficace gestione delle misure da parte dell'Umbria ha fatto sì che la Regione possa beneficiare di una nuova assegnazione di risorse nazionali, derivanti dalla redistribuzione da parte del Ministero di risorse non utilizzate da altre Regioni, per dare slancio al processo di rilancio e sviluppo di un settore strategico per l'agricoltura e l'economia umbra e che si contraddistingue per la qualità delle sue produzioni e il suo legame identitario con il territorio.

Su sua proposta, la Giunta regionale ha approvato la rimodulazione finanziaria del plafond. Per la misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti verranno utilizzati oltre 1,230 milioni di euro; entro il 15 ottobre prossimo verranno pagati circa 1,050 milioni di euro per la promozione sui mercati dei Paesi terzi. L'importo più consistente, circa 5,5 milioni di euro, più del doppio dei circa 2,680 milioni destinati inizialmente, verrà utilizzato per finanziare gli investimenti nelle cantine, realizzati da imprese di trasformazione del settore vitivinicolo singole o associate per l'adeguamento dell'offerta alla domanda di mercato e per l'incremento delle vendite di vino, a supporto del processo di continuo miglioramento e innovazione.

Avere a disposizione una maggiore dotazione finanziaria, evidenzia l'Assessore, ci consentirà di finanziare tutte le domande a saldo per la misura degli investimenti relative ad annualità pregresse, le domande annuali 2022/2023 con pagamento a saldo e inoltre riconoscere gli anticipi richiesti, fino alla percentuale massima dell'80 per cento del contributo concesso, per tutte le 27 domande biennali 2022/2023 ammesse in graduatoria.