(UNWEB) “Nel corso del primo Consiglio Regionale di aprile abbiamo presentato e discusso in Aula una mozione a nostra firma per impegnare la Giunta e l’Assessore Morroni per avviare una interlocuzione seria e fattiva con il Ministero per la Transizione Ecologica affinché autorizzasse anche l’Umbria, come fatto in precedenza con le vicine Marche, ad immettere trote alloctone nei corsi d’acqua”, ricordano i consiglieri regionali della Lega Valerio Mancini e Manuela Puletti.


“Ci siamo battuti con convinzione consapevoli che le competizioni di pesca sportiva siano anche un volano economico in grado di dare sostentamento al turismo della nostra regione, già compromesso da anni di chiusure e restrizioni - proseguono Mancini e Puletti - lo spostamento delle gare in altre regioni, arrecherà un danno ingente ai nostri albergatori e ristoratori. Se si fosse dato ascolto alle richieste della Lega, tutto questo si sarebbe evitato - incalzano i leghisti - siamo rammaricati di dover constatare che le esigenze da noi rappresentante siano state ignorate e che questo comporti oggi un danno per la nostra regione. Circa un mese dopo la discussione della nostra mozione in Aula abbiamo appreso che in Abruzzo addirittura il Ministero ha autorizzato l’immissione delle trote fario nei fiumi, - spiegano - ovvero proprio quelle che c’era la necessità di liberare nei corsi d’acqua umbri. Se altre Regioni hanno ricevuto questa concessione, è legittimo domandarsi come mai in Umbria non sia stato possibile - rimarcano Mancini e Puletti - o siamo sfortunati oppure incompetenti. Comprendiamo l’amarezza del presidente di FIPSAS Umbria, Vanni Giorgioni - concludono i leghisti - come Lega non smetteremo di dare battaglia per tutelare e incentivare la pesca sportiva in Umbria facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità al fine di ottenere l’autorizzazione all’immissione di trote alloctone nei fiumi e auspicando che almeno stavolta l’assessore competente ci ascolti e collabori in maniera seria e concreta per raggiungere un obiettivo fondamentale”.