Recepita la centralità del ruolo dell'impresa agricola nel settore

(UNWEB) Grande soddisfazione viene espressa da Coldiretti Umbria per l'approvazione all'unanimità da parte dell'Assemblea legislativa dell'Umbria del disegno di legge sull'agricoltura sociale.

La legge regionale, risponde alle istanze avanzate da Coldiretti Umbria nei mesi scorsi, per adeguare il quadro normativo alla legge nazionale di riferimento, per un settore in grado di contribuire in maniera rilevante allo sviluppo del territorio e al miglioramento della qualità della vita. Bene quindi il percorso di concertazione e di confronto costante avuto da Coldiretti con la Giunta e tutto il Consiglio regionale.

In particolare - spiega Coldiretti - è stata recepita la centralità del ruolo dell'impresa agricola in questo settore, a cominciare dai requisiti previsti per gli operatori. L'impegno portato avanti da Coldiretti infatti, parte dalla convinzione che l'agricoltura sociale poggi sul protagonismo delle attività agricole produttive da coniugarsi con una serie di pratiche utili alla collettività. Le attività di agricoltura sociale - ricorda Coldiretti - sono in grado di rispondere ai bisogni di varie categorie di persone garantendo pure il sostegno ai più deboli. Dall'infanzia all'assistenza agli anziani, dalla cura delle dipendenze al reinserimento socio-lavorativo, dall'inserimento degli stranieri all'integrazione culturale, sono svariati gli ambiti di azione possibili. È positivo quindi l'intento di riportare l'agricoltura sociale alle sue origini, dove è nata, visto che relazioni e prossimità sono valori antichi e da sempre presenti nel mondo contadino.

Le pratiche di agricoltura sociale infatti - ribadisce Coldiretti - offrono un contributo importante non solo per potenziare le produzioni agricole locali, ma in generale a tutta la collettività e al benessere delle persone, rappresentando una delle più rilevanti espressioni della diversificazione in agricoltura.

Nella situazione economica attuale infine - conclude Coldiretti - il settore primario può e deve essere messo nelle condizioni di saper cogliere tutte le possibilità di sviluppo, anche quelle meno tradizionali. L'agricoltura sociale infatti, rappresenta non solo una forma di aiuto per tante persone in difficoltà, ma anche un'opportunità in più per le imprese agricole. Non da ultimo, essa facilita lo sviluppo di reti tra imprese e rapporti con enti e associazioni locali, riuscendo a fare molto, con meno esborso di pubbliche risorse.