Inaugurazione 2022A Panicale oltre alla Mostra internazionale anche concerti, esposizioni artistiche e un convegno su Perugino, Raffaello e artigianato

(UNWEB) Panicale. Non poteva che esserci il sole, dopo i nubifragi delle ore precedenti, al taglio del nastro di “Fili in Trama”, trattandosi di un’edizione da ricordare. La numero dieci ha preso il via nel pomeriggio di venerdì sotto i migliori auspici e con il cerimoniale delle grandi occasioni. Pubblico curioso e numeroso, organizzazione gratificata dalle autorità intervenute, stand ben collocati in fondi, taverne e locali storici a rendere ancor più suggestive le produzioni artigianali dei 52 espositori arrivati a Panicale da ogni parte d’Italia. Un quadro quasi d’altri tempi proprio come le tecniche di ricamo che la Mostra internazionale in programma fino a domenica 18 offrirà ai visitatori “con l’obiettivo di tramandare questa tradizione alle nuove generazioni grazie al grande lavoro svolto da tutti coloro che si impegnano per farci godere di queste bellezze”, ha detto durante l’inaugurazione il vicesindaco panicalese Anna Buso. Parole sincere apprezzate dalle ricamatrici rappresentate da Simona Gentili, dalla portavoce dell’Associazione “La Trama di Anita” Paola Pausilli e dal Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano, Francesca Caproni, che sin dall’inizio organizzano l’evento. “Un’iniziativa – ha sottolineato Caproni – conosciuta ormai a livello nazionale e non solo ben al di fuori dai circuiti strettamente legati a queste arti. Essere riusciti a ripartire dopo due anni difficili con numeri e qualità di rilievo come in questa edizione 2022 è davvero un grande risultato. Siamo pronti ad accogliere in questo weekend visitatori umbri e turisti per suggellare insieme il grande sforzo prodotto”.
Uno sforzo “reso possibile dai tanti volontari coinvolti che vanno certamente ringraziati contribuendo a rafforzare negli anni la bontà di questa manifestazione, tanto da renderla un vero e proprio vanto”, ha concluso l’assessore al Turismo del Comune di Panicale, Marina Giselda Bruni. Apprezzamenti anche dal consigliere provinciale Erika Borghesi, intervenuta alla cerimonia in rappresentanza della Provincia di Perugia da sempre vicina alla manifestazione.
Dopo l’inaugurazione degli stand, spazio a quella delle numerose mostre di pittura, di filature e fotografiche disseminate lungo le strade del borgo che si affaccia sul Trasimeno. Sabato mattina, poi, in programma anche un convegno dal titolo “Da Perugino a Raffaello, le influenze sull’artigianato artistico”, nell’ambito del quale sarà anche presentato il volume “Raffaellesco ricamo Deruta policromo” a cura di Anna Lisa Piccioni. A seguire (ore 12 in piazza Umberto I) concerto del coro maschile Monte Gonare/Priamo Gallisay “Sardegna” che proporrà “Canti di tradizione sarda” del coro guidato dal maestro Sandro Pisanu, a cura dell’associazione “Musicittà” di Perugia in collaborazione con “Arca di Pan”; e la “Messa in musica degli artisti e degli artigiani” (alle 16, presso la chiesa Collegiata di San Michele Arcangelo), con animazione liturgica a cura degli artisti del Pan Opera Festival. Chiusura di giornata con l’inaugurazione della mostra “Donna nel sociale” a cura di Roberta Costanzi, Graziella Mallamaci e Marco Pareti.

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